Olio Extravergine di Oliva: benefici sulla salute dell'uomo

Olio Extravergine di Oliva: benefici sulla salute dell'uomo

La si potrebbe chiamare la rivincita dell’olio d’oliva. Tacciato di essere troppo grasso e causare danni al cuore, l’olio extravergine d’oliva, orgoglio del made in Italy, in realtà sembra ridurre del 19% la mortalità cardiovascolare. A dirlo è l’ultimo studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. Secondo gli studiosi mezzo cucchiaio di olio extravergine d’oliva al giorno può ridurre il rischio di mortalità legata a malattie cardiovascolari ma anche al cancro e alle malattie neurodegenerative e respiratorie.
Una notizia importante anche per quanto riguarda il dibattito sul Nutriscore, il sistema delle «etichette a semaforo» pensato per segnalare ai consumatori i cibi con un’elevata quantità di grassi o sale. Un nuovo sistema di etichettatura a livello Ue, sostenuto dalla Francia, su cui occorrerà trovare un accordo tra gli Stati membri entro il 2022 e che ha sollevato non poche polemiche in Italia.

Lo studio e la dieta Mediterranea

Ma quali sono i benefici dell’olio evidenziati dai ricercatori americani? Analizzando oltre 90mila soggetti sani sin dal 1990 hanno messo a confronto soggetti che consumano raramente o mai olio d’oliva con chi invece ne consuma in abbondanti quantità e regolarmente. Hanno quindi notato che questi ultimi avevano il 19% in meno di rischio di mortalità cardiovascolare, il 17% in meno di rischio di mortalità per cancro, il 29% in meno di rischio di mortalità neurodegenerativa e il 18% in meno di rischio di mortalità respiratoria. La sostituzione di margarina, burro, maionese e grassi del latte con olio d’oliva è stata quindi associata a benefici importanti per la salute.
Un’ulteriore conferma della bontà dell’olio d’oliva arriva dal gruppo di ricerca selezionato da U.S. News & World Report, composto da scienziati, medici e nutrizionisti, che ha premiato la Dieta Mediterranea per il quinto anno consecutivo come la migliore al mondo per il suo ruolo importante nella prevenzione delle malattie cardiache e nel ridurre i fattori di rischio come obesità, diabete, colesterolo alto e ipertensione.

Il punto di vista dei produttori

Commenta David Granieri, presidente di Unaprol, il Consorzio olivicolo italiano: «Questi studi ci rincuorano, in un momento in cui stiamo combattendo battaglie fondamentali, come quella contro il Nutriscore, a tutela del nostro olio extravergine d’oliva di grande qualità». Per il presidente vanno valorizzate le caratteristiche chimiche e organolettiche dell’olio extravergine d’oliva ma anche le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. «Per questo motivo abbiamo il dovere di continuare a divulgare la conoscenza del prodotto di qualità per un consumo più consapevole e per valorizzare il lavoro straordinario dei produttori», conclude.

 

Fonte: https://www.corriere.it/economia/consumi/22_gennaio_13/olio-oliva-fa-bene-salute-ora-dicono-anche-studiosi-usa-18f990f8-745c-11ec-b1bc-48c7246877a9.shtml